La Mongolia interna è una regione autonoma mongola che si trova all'interno della Repubblica Popolare Cinese. La regione ha confini con le province di Heilongjiang, Jilin, Liaoning, Hebei, Shanxi, Shaanxi, in Mongolia e Russia. La sua area copre il 12% del territorio cinese ed ha una popolazione che supera i 25 milioni di abitanti.
I Mongoli rappresentano circa il 17% della popolazione totale della Mongolia interna, che comprende vari gruppi che parlano il Mongolo, come i Buriati e gli Oirati, che sono considerati ufficialmente mongoli. Secondo l'ultimo censimento, circa 4 milioni di mongoli vivono nella Mongolia interna. C'è anche più di mezzo milione di mongoli che vive in altre regioni della Cina. La lingua ufficiale della Mongolia interna è il cinese standard e il mongolo.
Durante l'ultimo mezzo secolo, a causa delle eccessive colture agricole dei cinesi, nelle parti più sensibili del suolo della Mongolia interna, questo territorio è diventato un deserto. L'ecosistema è distrutto a causa dello sfruttamento improprio da parte del governo cinese delle ricche risorse naturali della regione, come pure a causa della costruzione di fabbriche molto inquinanti nella Mongolia interna.
Questo territorio ha abbondanti risorse minerali, quali carbone, gas naturale, cashmere e ha depositi naturali di niobio, zirconio e berillio in maggior quantità che qualsiasi altra provincia in Cina.
Il 1° Maggio 1947, il Partito Comunista Cinese ha nominato il suo primo governatore fantoccio della Regione Autonoma, l'attuale Regione Autonoma della Mongolia interna e, successivamente a tale data, il popolo della Mongolia interna ha subito un regime brutale che lo ha privato dei suoi principali diritti umani.
Da diverse parti del mondo si richiede una reale autonomia per questa regione e che sia posta fine al regime comunista coloniale imposto dalla Cina. L'obiettivo di molti è quello di raggiungere un livello superiore di autodeterminazione per il popolo della Mongolia interna, attraverso metodi pacifici.